Oggi vogliamo ricordare una di quelle esperienze che per chi le ha vissute, rimangono indelebili nella memoria e ogni tanto riaffiorano con un po’ di nostalgia e tanta gioia per esserne stati i protagonisti.

Per questo racconto ci affidiamo a “zio Virgì” aka Virgilio Zampetti che, per chi non lo conoscesse è uno dei fondatori nel 1993 di Hot Ice Snowboard, non che il primo Presidente del nostro club (insieme ad Augusto Fazi, Mauro Conti, Andrea Dellabella, Andrea Fiorentini, Andrea Morichelli, Giovanni David, Adriano Morichelli).

Un po’ di amarcord, tanto per non dimenticare e perché per andare avanti c’è sempre bisogno di guardarsi in dietro!!

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Allora Virgì raccontaci l’esperienza dell’Eliski, raccontaci i vostri stati d’animo, raccontaci le vostre sensazioni!

Virgilio: “Era l’nverno del 1997, una parte del gruppo dell’Hot Ice Snowboard, dopo aver già fatto una piccola esperienza di “surfare” neve fresca affrontando la discesa “Pietragrande” mt. 2700 circa, raggiunta in elicottero (si tratta di una piccola valle delle dolomiti del Brenta sulla sinistra per chi guarda il passo Grostè ed arrivo nei pressi di Campo Carlo Magno), decide di provare una esperienza indimenticabile negli anni ed ancora oggi negli occhi e nella mente di tutti i partecipanti…la punta Adamello.
La sera prima, una chiamata del nostro amico Paolo Fazi (fondatore della prima scuola Snowboard Italiana – Professional Snowboarding di Madonna di Campiglio) che ci dice “domani andiamo, le condizioni meteo e della neve sono perfette … la guida ci ha dato l’OK e l’elicottero è disponibile”. La notte passa quasi insonne per l’emozione, tutti a “sciolinare” ed a sparare le solite cazzate. L’Altezza da raggiungere è notevole (mt. 3539) e sarà l’elicottero, che ci aspetta al Passo del Tonale, a portarci su in vetta, al punto di partenza per il nostro fantastico sogno di freeriding!

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Scusa Virgilio, ma vedo tante foto dell’arrivo in vetta, dei preparativi alla partenza, ma nemmeno una foto in action … come mai?

Virgilio: “ Beh sai nel ’97 non avevamo lo smarthphone con noi e portarsi la macchina fotografica era abbastanza ingombrante … poi noi dovevamo pensare a scendere in freeride senza nessun pensiero ed eravamo concentrati ad andare veloce, quindi non avevamo tempo di fermarci per fare le foto 🙂 🙂

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Scusami per l’interruzione Virgilio … continua pure il tuo racconto 🙂 🙂 …

“Dopo un paio di viaggi di elicottero, tutti i partecipanti, intorno alle ore 8,30, sono in vetta sul ghiacciaio del Pisgana.
La discesa ci porterà direttamente a Pontedilegno.  Giornata splendida sole magnifico e neve stupenda.  Di fronte a noi una distesa polverosa immensa ed immacolata.
Ognuno può decidere un percorso diverso dall’altro in modo da avere la sua “neve” vergine e cristallina.
La “guida” ci anticipa di molte centinaia di metri. I passaggi sono stupendi, alcuni punti molto impegnativi ma, dopo circa 4 ore (tra discese e soste) raggiungiamo l’arrivo come previsto.
Sfiniti ma con una gioia nel cuore che ancora oggi ci accompagna; … ci accompagna così come in quel
la aventura, ci ha accompagnato il nostro amico e cofondatore del club Hot Ice Snowboard, Adriano Morichelli … che come sua abitudine, ha voluto strafare ed è “volato” talmente in alto che ha raggiunto il cielo e da lì osserva tutti noi. Ciao Adriano.”

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Grazie Virgilio … grazie per averci ricordato questa fantastica avventura e per aver ricordato il nostro amico e fratello Adriano, che sarà sempre nei nostri cuori e ogni volta che lo ricordiamo, come allora, ci strappa un sorriso … ciao Amico Mio (ciao Ellu …), ciao Adry!!!